Ecco la mia recensione priva di spoiler del nuovo film spin off targato Disney-Lucasarts: Rogue One: A Star Wars Story.
Come dice il titolo completo, Rogue One non è una specie di Episodio VIII, e pertanto non è ambientato dopo Il Risveglio della Forza, che lo scorso anno ha rilanciato al cinema Star Wars. Il film in questione si svolge tra Episodio III ed Episodio IV, più precisamente poco prima di Una Nuova Speranza (veramente poco). Non essendo parte del filone principale della storia Rogue One risulta essere un film diverso da ciò a cui George Lucas & Co ci hanno abituato: i toni sono decisamente più grotteschi, militari, i personaggi sono tutti nuovi tranne che per qualche cameo d'eccellenza (primo tra tutti il ritorno sul grande schermo di Darth Vader, e a seguire il Gran Moff Tarkin, la principessa Leia, e molti altri...), anche le musiche inneggiano solo lontanamente ai classici motivi della saga. Tutto ciò si nota sin da subito, quando in apertura, dopo la solita incisione "Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana...." non parte la musica né tantomeno il classicissimo opening crawl (le scritte gialle scorrevoli usate come titoli d'inizio, per intenderci). Certamente un colpo al cuore per tutti i fan ma sicuramente un'azione ben giustificata.
La pellicola è altamente gradevole, a tratti simpatica, ma senza mai eccedere (come già specificato, si tratta di un film di guerra); parte un po a rilento nei primi 30 minuti, ma è necessario per presentare tutti i nuovi personaggi, e poi esplode. Sì, letteralmente. Il film diventa mozzafiato, incalzante, non molla lo spettatore neanche per un attimo; il tempo vola e ci si ritrova negli ultimissimi minuti, che indubbiamente valgono il prezzo del biglietto e forse anche più!
In conclusione, Rogue One è un film perfettamente eseguito; unica pecca, personalmente non mi sono piaciute molto le musiche. Ma tolto ciò, che forse è solo un'impressione strettamente soggettiva, sono 133 minuti di grande spettacolo.
Voto: 9 su 10
Leonardo Ghiani